Il trofeo "Pietra Macina d'Oro" assegnato Manuela Ventura, protagonista del corto "Uscire fuori" di Michele Leonardi
 
 
Si è chiuso sabato scorso, 28 aprile 2018, il sipario sulla settima edizione della rassegna cinematografica "Per... corti alternativi" con la partecipazione alla cerimonia di premiazione di numerosi registi, attori e produttori da tutta Italia nell'Aula consiliare di Villafranca Tirrena.
Manuela Ventura, interprete del corto "Uscire Fuori" di Michele Leonardi, è stato assegnato il prestigioso Trofeo Pietra Macina D'Oro, indetto dalla Compagnia ViviSerro. L'attrice catanese, attualmente protagonista nella serie tv Rai "Questo nostro amore '80", ha ricevuto il premio dalle mani del presidente di ViviSerro Lino Giacobbe. I "Premi Giuria Tecnica" sono andati, oltre allo stesso "Uscire Fuori", ai cortometraggi "A cira i san Brasi" di Matteo Arrigo, "L'oro del Sud" di Valerio Filardo, "Malatia" di Domenico Columpsi, "Veneranda Augusta" di Francesco Cannavà (presente a ritirare il riconoscimento la produttrice Renata Giuliano) e "FiSOlofia" di Nicola Palmeri. Per quest'ultimo presente alla premiazione, oltre al regista, il noto attore Antonello Puglisi. Un premio è stato assegnato dalla Consulta comunale Giovanile, presieduta da Silvana Formica, al corto "Spider Boy" di Linda Fratini. Il premio della Giuria Popolare è andato a "Lettere a mia figlia" di Giuseppe Alessio Nuzzo. La rassegna viene promossa annualmente dalla locale associazione Pro Loco, sotto la direzione artistica di Sebiano Chillemi, con il patrocinio dell'Amministrazione comunale, e da quest'anno è entrata a far parte del programma di manifestazioni culturali denominato "Primavera Culturale". L'evento ha confermato, inoltre, il "ponte" artistico instaurato nel tempo con il festival "Corto di Sera" che si svolge nel mese di agosto nel comune jonico di Itala.
 
Queste le motivazioni dei riconoscimenti: 
 
- A cira i san Brasi (Matteo Arrigo)
Partendo dal suo personale vissuto, tra le suggestioni della fede e della tradizione popolare, il docufilm di Matteo Arrigo racconta un cammino fatto di speranza e passione. Dal suo lavoro traspare un'onestà sentimentale che coinvolge ogni tipo di spettatore. 
 
- L'oro del sud (Valerio Filardo)
Tra fiction e inchiesta, con ironia e umorismo, il cortometraggio racconta le contraddizioni della città di Palermo, stimolando lo spettatore a riflettere sulla società che lo circonda. 
 
 
- Malatia (Domenico Columpsi)
Per aver rievocato le antiche leggende sui licantropi che appartengono alla tradizione siciliana utilizzando un linguaggio universale apprezzabile a qualsiasi tipo di pubblico. Dall'impostazione narrativa del cortometraggio traspare in ogni immagine una grande passione per la fotografia.
 
 
- Veneranda Augusta (Francesco Cannavà)
Il film di Francesco Cannavà si è fatto apprezzare per il suo impegno nel raccogliere le testimonianze di chi subisce sulla propria pelle le conseguenze di una scellerata politica industriale che ha devastato quella che era una delle zone pià belle della Sicilia. Un racconto ricco di suoni e denso di sentimenti che commuove e al medesimo tempo rappresenta un vero e proprio atto di denuncia.
 
 
- FiSOlofia (Nicola Palmeri)
Con la scelta di una sceneggiatura irriverente, FiSOlofia si configura come corto che fa luce sull'universalità dei quesiti esistenziali. Domande e concetti che accomunano i filosofi alla gente più semplice, mettono a nudo l'unica certezza data ad ognuno: siamo pieni di domande e siamo uomini.
 
 
- Uscire fuori  (Michele Leonardi)
Immagini evocatrici raccontano il dolore muto di un’esistenza contrassegnata dalla più atroce delle perdite. Con un linguaggio cinematografico sobrio eppure fortemente espressivo, in cui il silenzio diventa una dimensione presente, emerge tutta la fragilità e la contraddizione dei sentimenti umani.
 
- Spiderboy (Linda Fratini)
Il cortometraggio “Spiderboy” è espressione di alcune tematiche di carattere sociale che negli ultimi anni hanno trovato ampio spazio nei fatti di cronaca. Tematiche quali il bullismo a scuola e il dramma dell’immigrazione clandestina, perfettamente presentate, rendono il corto un contenitore di attualità, fornendo ampi spunti di riflessione. Per tali motivazioni, la Consulta Giovanile ha deciso di consegnare un premio speciale alla regista Linda Fratini.
 
- Trofeo Pietra Macina d'Oro a Manuela Ventura
La sua straordinaria versatilità le consente di interpretare magistralmente ruoli ora drammatici, ora comici senza mai perdere di vista il rigore costruttivo 
dell'immagine del personaggio. Dalle sue interpretazioni drammatiche, come nel caso del corto "Uscire Fuori", sembrano trasparire le sue sensibilità personali che conquistano e commuovono il pubblico. Con il suo lavoro e la sua professionalità Manuela Ventura contribuisce, inoltre, a veicolare nel mondo l'immagine di una Sicilia solare e positiva. L'Organizzazione ha deciso di attribuirle questo premio anche come riconoscimento al suo impegno nel sostenere  opere di artisti emergenti.
 
 

 

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